RICETTA: Risotto al Gongorzola Rosso

Avete mai visto un risotto al Gongorzola  diventare rosso? Bene ecco il trucco…

Sveliamo un segreto, il Gongorzola non fa cambiare colore, ci eravate cascati vero? Il risotto prende il rosso grazie alla Barbabietola, che bilancia perfettamente il sapore del risotto.

Ingredienti per 4 persone

150 gr di riso Carnaroli
1 barbabietola di medie dimensioni
100 gr. di Gongorzola dolce
Brodo vegetale
1/2 Bicchiere di Vino bianco
Aceto balsamico ACETAIA dell’ANGELO
Sale e pepe

Procedimento:

Tostiamo il riso in una padella antiaderente, e sfumiamo subito con il vino rosso, attendiamo che sfumi l’alcool e cominciamo a bagnare con brodo vegetale caldo, un mestolo alla volta mantenendo sempre in cottura il risotto.
Nel  frattempo pulite una barbabietola e tagliatela a pezzettini, fate insaporire con una noce di burro in una padella antiaderente. Togliete la barbabietola e frullate ottenendo una crema rossa.
A pochi minuti dalla completa cottura del riso versate la barbabietola, e mantecate con il Gongorzola.
A riso ancora caldo versate nel piatto aggiungendo a piacimento un cubetto di Gongorzola e aceto balsamico.

Avete mai provato il vero aceto Balsamico ? io uso questo è fenomenale!!

RICETTA: Il Sartù

 

Da tempo volevo iniziare a cimentarmi nelle sfide culinarie di MTCHALLENGE, e con il mese di Aprile inizio aderendo alla sfida nr. 65 nonché sua santità il Sartù.
Dalla cucina dei Mosù alla tavola dei giorni nostri il Sartù attraversa secoli di storia culinaria a cavallo di persone e influenze continue. Il Sartu’ rosso è sicuramente quello che più mi ha affascinato, facendo nascere da subito la curiosità di studiare quale Ragù utilizzare nella composizione della ricetta. Da qui è nata una curiosa ricerca personale dei Ragù regionali che pubblichero’ sul Blog nei prossimi giorni.


Ma veniamo a noi, ecco la ricetta:

Ingredienti per 8  Persone

Per il RAGU’ NAPOLETANO

700 gr di Puntine di Maiale
800 gr di polpa di Manzo pezzo intero
150 gr di cotenna di Maiale
120 gr di Pancetta con cotenna
2 l di Passata di Pomodoro
1  mestolo di doppio concentrato di pomodoro
1 bicchiere di Vino Bianco
120 gr di strutto
1 cipolla grande

Per le Polpettine
200 gr di Carne trita mista
1 uovo
50 gr di Parmigiano Reggiano
3 fette di pan carrè bagnate nel latte
sale , pepe, uno spicchio di aglio
2 cucchiai di prezzemolo tritato
Olio di oliva per la frittura

Per il ripieno
una cipolla tritata
un bicchiere di vino bianco secco
2 fegatini di pollo
250 gr di piselli
250 gr di mozzarella spezzettata
120 gr di prosciutto tagliato a dadini

e 350 gr di Riso Carnaroli

Procedimento
Prepariamo prima di tutto il Ragù napoletano, calcolate 6 ore solo per questo passo.
In un tegame possibilmente di terra cotta o in una pentola capiente facciamo soffriggere in olio Evo la cipolla, aglio . Alcuni al posto dell’olio usano lo strutto , ma noi non esageriamo vero?  . Appena sarà tutto ben rosolato inseriamo la carne e dopo 5 minuti di cottura uniforme della carne (rigirate su tutti i lati)  sfumiamo con del vino rosso e dopo 7 minuti aggiungiamo il passato di pomodoro diluito con un pochini di acqua e 3 cucchiai o un mestolo di concentrato doppio. Copriamo e lasciamo cuocere per 5/6 ore a fuoco impercettibile, ogni tanto giriamo e respiriamo a pieni polmoni l’aria insaporita di ragù che inebrierà la nostra cucina.
Se il sugo si ristringerà troppo aggiungete piano dell’acqua.
Regolate di sale e pepe , aggiungete alla fine del basilico e lasciate riposare il ragù per almeno una notte. La carne costituirà un grandissimo secondo domenicale.

Per le polpette

Mescolate tutti gli ingredienti proposti per le polpette preoccupandoci di strizzare bene il pane dal latte. Componiamo delle palline e friggiamole in olio EVO, e asciughiamo in carta assorbente.

Il resto…..

Dal sugo del Ragù mettete in disparte due mestoli che allungherete con poca acqua da servire caldo durante il pasto con una elegante salsiera.
La parte restante diluitela con dell’acqua calda raggiungendo un volume di circa un litro . Appena il brodo sarà caldo versate il riso lasciando cuocere  con coperchio e fermate il fuoco quando il riso sarà molto al dente. Considerate che dovrete continuare a cuocere poi in forno.
Scolate il riso e fatelo raffreddare per bene. Aggiungete le uova, il formaggio grattugiato, il pepe e lasciate riposare.
In un tegame a parte fate rosolare in evo i fegatini, il prosciutto, sfumando poco dopo con vino bianco e fate evaporare bene l’alcol dal soffritto.

Preparate lo stampo imburrandolo su tutti i lati e sul fondo, e coprite il burro con pan grattato. Mi raccomando lo stampo deve essere liscio . Stendete i lati e il fondo con tre quarti circa di riso; al centro mettete le polpettine, il soffritto precedentemente preparato con piselli e fegatini, la mozzarella e coprite con il restante riso. Coprite con pan grattato e qualche ricciolo di burro.
Poi infornate per mezz’ora a 180 gradi.
A fine cottura lasciate intiepidire e sformate il sartù su un piatto adeguato.

Ponete nel piatto una fetta di sartù con la salsa di ragù.
e buon appetito.

RICETTA: Il ragù Napoletano

Signore e signori, vi presento sua maestà il RAGU’ . Presente sulle tavole domenicali degli Italiani riunisce in un piatto tutti i sapori forti di una provincia dai connotati aspri e piccanti. Passione, cuore, esperienze della Campania si fondono inesorabilmente nel formare un piatto da condimento o da secondo tra i più tipici d’Italia.

Il ragù non è semplicemente un sugo di carne ma IL SUGO DI CARNE per eccellenza, quel sugo che accompagna degli ottimi maccheroni, e finisce in un sontuoso secondo di carne. Da tempo si disquisisce sui tagli di carne, ma si parte da un punto fondamentale, non possiamo parlare di RAGU’ e basta, ma diverse versioni di Ragù, addirittura cambiano le versioni da un quartiere all’altro di Napoli !  Quindi è molto interessante effettuare una ricerca Online sulle diverse versioni e trovarne una propria per il proprio palato. In ogni caso QUI potete leggere la legendaria storia del ragu’

Ma partiamo da alcuni punti fermi e fondamentali:

1 – Cottura lentissima fuoco impercettibile per almeno 5/6 ore;
2 – Si prepara di Sabato …e si consuma di Domenica…l’aria di festa fa il resto!
3 – Si usa carne di Manzo e di Maiale;
4 – La carne non va macinata;

Ma veniamo a noi e alla versione frutto di una ricerca effettuata su diversi testi e su internet

INGREDIENTI  per 6 persone

700 gr di Puntine di Maiale
800 gr di polpa di Manzo pezzo intero
150 gr di cotenna di Maiale
120 gr di Pancetta con cotenna
2 l di Passata di Pomodoro
1  mestolo di doppio concentrato di pomodoro
1 bicchiere di Vino Bianco
120 gr di strutto
1 cipolla grande
Sale e Pepe

 

Procedimento:

In una pentola capiente dai bordi alti fai sciogliere lo strutto e fai rosolare la cipolla tagliata fine. Aggiungi la carne e fai rosolare a su tutti i lati la carne.
Appena la carne sarà ben rosolata sfumare con vino rosso ovviamente scoperchiando.
Fai cuocere per 5 min dopodiché aggiungi il concentrato di pomodoro e la passata allungata eventualmente con poca acqua e aggiungi sale qb.
Lascia cuocere per almeno 5/6 ore a fuoco lentissimo e ogni tanto preoccupati di mescolare la carne.

A fine cottura lascia riposare per almeno una notte, è un piatto che si prepara il sabato pomeriggio per la domenica a mezzogiorno.
Per consumare togli la carne dal sugo e aggiungi qualche foglia di basilico fresco al sugo e lascia scaldare. Servi il sugo su dei paccheri spolverizzando con il Grana Padano.
La carne usala come gustoso secondo piatto .

Buon appetito!

 

 

RICETTA: TRIGLIE all’ARANCIA

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO A SEI IN CUCINA – LA SFIDA DEGLI INGREDIENTI

La sfida del mese di Gennaio 2017 , nonchè la mia prima sfida culinaria in assoluto, prevede una ricetta DETOX con elemento principale l’ARANCIA. Ho scelto un primo…..L’idea è unire una vellutata leggera di finocchi aromatizzata al cardamomo,per aggiungere una nota di freschezza, e  una cottura delle Triglie su una base di Arance e relativa riduzione.

INGREDIENTI x 4 persone
nr 4 Arance Bio e non trattate
Nr 12 Triglie(3 a persona)
Nr 2 Finocchi
Semi di Cardamomo
250 gr di patate
1 noce di burro
Pepe
Sale

PREPARAZIONE
Per la base della vellutata pulire e far bollire in poca acqua salata le patate e i finocchi tagliati a pezzi per agevolarne la cottura, aggiustare di sale e incidete 8 semi di cardamomo che inserirete nelleverdure in cottura. Appena i finocchi saranno cotti e le patate risulteranno morbide alla forchetta, aggiungete del pepe macinato al momento e passate il tutto utilizzando un mixer ad immersione. Lasciate riposare.
Nel frattempo avrete pulito le Triglie e le avrete aperte a libro e le priverete della lisca centrale (attenzione è un’operazione abbastanza delicata ma provateci). Pulite 2 arance e tagliatele a crudo e create delle fette rotonde, e appoggiate una triglia pulita per ogni arancia (la pelle deve essere adagiata sull’arancia). Estraete il succo di arancia dalle altre due e mettete a fuoco lento fino a che il succo si sarà ridotto del 50% , alla fine aggiungete una noce di burro freddo e mescolate rapidamente per la creazione della riduzione d’arancia.
Ora su una pentola antiaderente appoggiate le triglie prima dal lato dell’arancia poi dal lato della triglia, facendo attenzione a non rovinare la composizione. Fate scottare per 40 secondi per lato non di più.

Ora potete passare alla composizione del piatto

Prendete la vellutata di Finocchi e mettete un cucchiaio sul fondo del piatto, adagiate 3 triglie sopra la vellutata e aggiungete la riduzione di Arancio sulle triglie.

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Le Arance in cucina …sgrassano

Le arance sono un classico frutto invernale, nato come prodotto tipico dei paesi Orientali, ha trovato terreno fertile nei climi e nelle composizione anche nelle terre del Sud Italia. La nostra produzione vanta la Ribera con marchio DOP, mentre il maggior produttore di Arance è il Brasile dove nasce la Washington e la Navellina.  Possiamo sostanzialmente impiegarle in diversi modi, dalle inslatate con Olive e finocchi , all’utilizzo con i pesci.
Trovo tuttavia interessante un impiego molto interessante. Utilizzare questo  frutto in cucina valutando il suo effetto “SGRASSANTE” …di cosa si tratta?
Niente di più semplice; infatti la forte nota acidula insieme alla parte zuccherina sono ottimi bilanciatori di gusto in accostamento con cibi grassi.
Il piatto che meglio descrive questo concetto è il “Salmone agli Agrumi”, il salmone è un pesce molto gustoso e notoriamente grasso, aggiungendo una riduzione di Arancia i grassi del pesce vengono smorzati alla perfezione.
Provate cibi grassi affiancando dell’arancio e noterete un carattere di freschezza , magari anche grattuggiando la scorza direttamente sulla pietanza facendo attenzione ad usare Arancie da cultivar Bio non trattate.

RICETTA: POLPETTE di PANE

Le polpette di pane costituivano in passato un piatto povero, oggi passato alla tradizione della cucina pugliese

Ingredienti
500 gr di mollica di pane raffermo
2 uova
pangrattato 4 cucchiai (regolarsi in funzione del risultato)
prezzemolo tritato
100 gr parmigiano grattugiato (oppure meglio di Rodez)
sale
aglio
pepe

Preparazione

Fate ammollare il pane raffermo in abbondante latte, ci vorranno almeno 20 minuti, dopodichè strizzate bene il pane e riponete in una casseruola.
Unite il prezzemolo triatato,il formaggio, l’aglio, il pepe,il sale,eun uovo alla volta. Cominciate ad impastare il composto osservando la compattezza del vostro preparato. Utilizzate ogni tanto del pane grattuggiato per regolare la compattezza delle polpette. Lasciate riposare per almeno un’oretta in frigorifero, e poi componete le polpette con l’auto di un cucchiaio e delle mani.
Iniziate la friggitura delle polpettein abbondante olio Extravergine di Oliva, ma fate attenzione alla temperatura dell’olio! Provate prima con una piccola porzione di impasto e osservate come frigge. Nei prossimi post parlero’ dei sistemi di friggitura e di piccoli stratagemmi per friggere meglio!
Attenzione,il vero segreto delle polpette pugliesi e usare aglio tagliato molto finemente e il formaggio Rodez…provate!

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RICETTA: IMPEPATA di COZZE

La ricetta originale italiana prevede pochissimi ingredienti , e una tecnica semplicissima. Ecco il segreto per un’ottima impepata di cozze.

Ingredienti per 2 persone

1 Kg di cozze
Aglio
Olio Extravergine di Oliva
Vino bianco
Prezzemolo fresco
Pepe

Preparazione
Fate soffriggere in poco olio uno spicchio di aglio in camicia che andrete a togliere a fine cottura.
Pulite sommariamente le cozze, ma assicuratevi di aggiungere solo quelle chiuse (quindi vive), e inseritele nella padella preoccupandovi di coprire subito con un coperchio. Appena le cozze si apriranno noterete che si forma un sughetto in fondo alla padella. Ora sfumate con Vino bianco e scoperchiate per 3 minuti. Prima di ricoprire aggiungete Pepe nero maginato all’istante , e girate le cozze e aggiungete del prezzemolo fresco tritato.
Appena il sughetto avrà raggiunto il sapore che vi aggrada spegnete e servite con crostini e fondo di cottura .

Buon appetito

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RICETTA: POLLO allo SPUMANTE

Il pollo è un  alimento semplice e leggero, ideale per le eventuali diete che dovrete affrontare, spero non sempre!!! Utilizzate questa ricetta per cucinare un ottimo pollo leggero e gustoso.

Ingredienti

Petto di pollo intero
Spumante dolce
Farina
Burro
Panna da cucina
Sale e Pepe

Preparazione
Tagliate il petto di pollo a straccetti disossandolo. Passatelo nella farina e lasciatelo riposare in frigorifero per 10 minuti. Ora fate scioglere una noce di burro in una pentola antiaderente e inserite gli straccetti di pollo.Fate rosolorare bene tutta la carne e sfumate con lo spumante (in assenza anche un vino bianco mosso). Aggiugnete la panna da cucina e aggiustate di sale.
Pepate la carne a piacimento, a me piace sentire l’aroma del pepe.

Servite e buon appetito

RICETTA: SALMONE MARINATO all’ANETO

 Il salmone nel periodo invernale riesce ad esprimere il meglio dei sapori delle sue carni grasse. Ecco una ricetta semplice di grandissimo effetto.

La scelta del Salmone Migliore
Per la buona riuscita del piatto occorrescegliere il miglior salmone.
Ecco alcuni criteri di scelta per riconoscere un buon salmone fresco.
1 – Il colore delle carni deve essere ROSA
2 – L’occhio del salmone non deve essere patinato o grigio scuro
3 – Tastare con un dito la carne, se rimane un buchetto oppure la carne non risulta turgida significa che il salmone nn è fresco.

Ingredienti
6 cucchiai di Sale fine
6 cucchiai di Zucchero
2 foglie di alloro
Aneto
Pepe rosa in grani
Pepe Bianco in grani
Pepe nero in grani

Preparazione
Utilizzare un salmone fresco da sfilettare e deliscare.
In un contenitore adeguatamente capiente fare un letto composto da 3 cucchiai di Sale e 3 cucchiai di zucchero, 1 foglia di alloro e una manciata di grani di pepe rosa bianco e nero e i rametti di Aneto. Adagiare il salmone sul composto dalla parte della pelle.
Poi coprite la parte della carne del samone con la stessa preparazione eseguita per la pelle.
Riponete in frigorifero per almeno 3 giorni. Alla fine della marinatrua, pulite il salmone dalla marinatura e tagliate a filetti sottili. Disponete sul piatto con una goccia di Olio Extravergine di oliva, Pepe nero.

RICETTA: IL BRASATO AL BAROLO

 

Quando arriva il primo freddo intenso, e si ha tempo e voglia di rimanere in casa a preparare una buona cena Natalizia ecco che spunta il Brasato al Barolo. Non è un piatto molto difficile da preparare, ma richiede tempo, passione, e materie prime di eccellente livello.
Spesso ci si domanda se utilizzare in cucina una buona bottiglia di Barolo possa ritenersi un autentico spreco. In genere la risposta è si, tranne che nella preparazione di questa ricetta. La lunga cottura del brasato (almeno 3 ore) porta a ridurre il vino, aumentando la percezione dei profumi e dei sapori.

Ingredienti

  • 1 kg di cappello del prete, scamone di manzo o reale
  • 1 bottiglia di Barolo
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 3 cipolle
  • 3 scalogni
  • ginepro
  • noce moscata
  • chiodi di garofano
  • foglie di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale e pepe
  • olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiai di burro

Preparazione
Iniziate almeno un giorno prima con la marinatura della carne, versate in una casseruola piuttosto capiente la carne e le verdure tagliate a dadini grossolani, le spezie e gli aromi e in fine il vino. Lasciate riposare per 1 giorno in frigorifero preoccupandovi di girare almeno una volta la carne nella marinatura.
Il giorno dopo rosolate la carne scolata dalla marinatura e leggermente infarinata  con un filo di olio extravergine di olive, unite le verdure di marinatura e dopo 3 minuti il vino della marinatura. Lasciate sobbollire per circa 3 ore, e il primo quarto d’ora scoperchiando. Lasciate che la casa si riempia di questo profumo inebriante. Dopo 2 ore cominciate a testare la carne con l’aiuto di una forchetta. A fine cottura togliete la carne dalla pentola, e fate raffreddare la carne, tagliate a fettine e fatela riposare ne fondo di cottura che avrete frullato con un mixer ad immersione.
Dopo 20 minuti potete servire la carne e la salsa facendola riscaldare preventivamente. Consiglio di servire con una polenta.

Buon appetito