RICETTA: POLPETTONE DI NATALE

Natale è alle porte, hai ospiti e non sai cosa preparare?
Un polpettone ti salverà la vita. In poco tempo accontenterai tutti trascorrendo un buon natale

INGREDIENTI per 4 Persone
1 confezione di pasta brisè
500 gr di carne macinata mista
1 Salamella di maiale
100 gr di prosciutto cotto
50 gr di Speck
20 gr di Funghi porcini secchi
2 uova
30 gr di Grana Padano grattuggiato
prezzemolo
noce moscata
La mollica di 1 panino (oppure 6 fette di pane in cassetta)
Sale e Pepe

Preparazionepolpettone4
Fate rosolare in poco olio Extravergine di Oliva uno spicchio di aglio (quando imbiondito toglietelo), aggiungete la carne e la salamella, il prosciutto e lo speck.Aggiungete un pizzico di sale. Appena la carne sarà scurita spegnete il fuoco e lasciate raffreddare per un’oretta magari in frigorifero .
Fate rinvenire in acqua tiepida i funghi porcini , e dopo 15 minuti toglieteli dall’acqua e tagliateli a pezzettini molto piccoli mi raccomando.
Ora fate ammolare nel latte la mollica di pane, alla fine strizzatela bene privandola del latte in eccesso e mettetela in una terrina aggiungendo 2 uova , noce moscata, sale, pepe, un cucchiaio di olio Extravergine di oliva, il grana grattuggiato, i funghi e amalgamate per bene. Alla fine aggiungete la carne che deve essere fredda . Formate un polpettone con l’impasto e adagiatelo e ricopreite con la pasta brisè.polpettone3
Infornate per 30 minuti a 200° verificando spesso se la parte superiore della pasta non bruci altrimenti togliete prima.

Fate raffreddare per un paio d’ore e tagliate e servite. Consiglio di accompagnare con una crema di asparagi come fondo.

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Buon Natale a tutti voi!

 

 

MIELE LIMONE e ZENZERO contro l’influenza

L’inverno è arrivato e puntualmente arriva l’influenza e il mal di gola. Ecco un ottimo rimedio per questi malanni di stagione a base di Miele Limone e Zenzero. Aggiungete ad una tisana un paio di cucchiaini di questo buonissimo sciroppo .

RICETTA
Ingredienti
– Miele meglio se di Eucalipto
– Zenzero in polvere
– Limone Bio

PREPARAZIONE
In un pentolino iniziate a far bollire a fuco bassissimo 2 cucchiaini di zenzero e un bicchiere d’acqua. Dopo una mezzoretta di bollore aggiungete il miele (circa 150 gr) , continuate con l’ebollizione fino a quando il composto risulterà leggermente più denso. Spremete ora il contenuto di due limoni nel mieie e zenzero e fermate subito il fuoco.
Fate raffreddare, nel frattempo tagliate a pezzettini molto fini il limone compresa la buccia (essendo di origine BIO sarete sicuri di non assaporare sostanze poco nobili) e inseriteli in un vasetto da sterilizzare.
Inserite nel vasetto lo sciroppo ricavato e tappate.

RECENSIONE: Il Formaggio RODEZ

Il Rodez è un formaggio Francese utilizzato in Italia esclusivamente in Puglia e nello specifico nel Brindisino. Sono rimasto del tutto stupito quando ,tempo fa, parlando con i miei parenti circa l’uso dei formaggi nelle polpette pugliesi, o nei ripieni mi segnalavano come obbligatorio l’uso del RODEZ.
Ma descriviamolo un po’ : il rodez è un formaggio che si ottiene esclusivamente con latte crudo intero, a pasta cotta e pressata con un sapore mediamente accentuato e salinità/sapidità medio alta. Dal colore ambrato e presentauna buccia striata gialla.  Viene prodotto impiegando latte di mucca della zona francese di produzione.
A mio avviso si abbina bene anche con marmellate o una punta di miele.
Dove comprare il Rodez? clicca QUI
Sostanzialmente si trova solo in negozi o centri commerciali pugliesi.
Certo è interessante sapere come sia arrivato fino in Puglia! …ma rimarra’ un mistero

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RICETTA: PACCHERI dei PESCATORI

La pasta ai frutti di mare è uno di quei piatti all’apparenza semplici, ma tra un’ottima riuscita in cucina e una sufficiente ci sono sempre dettagli che se capiti e interpretati nella maniera giusta, anche a seconda del propio gusto, possono rappresentare la differenza.

Questo è un piatto molto interessante dai sapori decisi.

Ingredienti

1 Seppia
1 Calamaro
Cozze fresche
Gamberi rossi (perfetti quelli di Mazzara ma difficile da trovare)
Prezzemolo
3 Pomodori San Marzano
Aglio
Olio
Pepe
Pasta, io uso i paccheri

Preparazione

Iniziate tagliando a striscioline sottili il calamaro e la seppia  e pulite sommariamente il guscio delle cozze fresche. Fate rosolare uno spicchio d’aglio in Olio Extravergine di Oliva , quando l’aglio si è imbiondito inserite le striscioline di seppia, e i pomodori San Marzano pri

vati della buccia e tagliati a cubetti.
Fate cuocere fuco basso. Nel frattempo in un’altra padella fate aprire le cozze in padella con un filo leggero di Olio e uno spicchio di aglio. Appena le cozze si apriranno fermate il fuoco, e private le cozze del guscio ma lasciandone alcune per l’impiattamento . Con l’ausilio di uno straccio s

terile filtrate il brodo delle cozze dalle impurità.
A questo punto unite le cozze e il brodo al sugo con i calamari e seppie, e lasciate cuocere ancora per almeno 15 min. Nel frattempo fate bollire la pasta (io uso i paccheri) e tritate finemente il prezzemolo. Appena la pasta risulterà al dente scolatela e fate insaporire la pasta al sugo preparato. Aggiungete il prezzemolo tritato e il piatto e pronto. Buon appetito

Come condire l’insalata

L’Insalata? la sanno fare tutti giusto?
Ma come si condisce ? o meglio …. prima l’olio ? prima l’aceto? prima il sale?

Quale è il giusto ordine ,  e perchè?
Partiamo subito con lo svelare il segreto principale, l’ordine corretto è:

Prima l’Aceto (balsamico che sia) e poi il Sale , in fine l’Olio.
Ma perchè?
La risposta è molto semplice. L’aceto ha una forte base acquosa  che assicura il corretto scoglimento del sale, quindi versare prima l’aceto è importante per questo motivo. Avete mai provato a scoglere il sale nell’oio? Impiegate più tempo e dovete continuare a girare. Ecco perchè in alcune insalate noteremo punti più salati e altri meno, oppure sentiremo in bocca dei grani croccanti di sale.
Se decidete di utilizzare altri liquidi come il succo di Limone, ricordatevi di utilizzare sempre la soluzione più acquosa per permettere al asale di sposare meglio le foglie e l’olio in ultimo.

Ciao  e buona insalata

MARMELLATA DI PEPERONI e PEPERONCINO

DSC_1520 E’ alle porte l’autunno e un po’ di malinconia per il sole e per i sapori tipici dell’estate comincia a fare capolino. Ecco perché come buone cicale cominciamo a pensare di poter conservare per sempre alcuni di questi sapori nella nostra dispensa.

Oggi descrivo una ricetta semplice per poter creare un’ottima confettura di Peperoni al piccante da utilizzare su portate dal forte connotato creativo, immagino una degustazione di formaggi abbinando del miele o delle confetture di frutta.

INGREDIENTI per due vasetti
1  Kg di Peperoni rossi ben puliti
50 gr di peperoncino (io ho usato l’habanero)
300 gr di zucchero
150 ml di aceto di vino bianco
2 vasetti sterili

RICETTA

Pulire e tagliare a striscioline i peperoni privandoli dai semi e dai filamenti bianchi interni e i peperoncini sminuzzati . Preparate una pentola sufficientemente capiente e fate cuocere i peperoni con l’aceto a fuoco medio. Appena i peperoni cominciano ad appassire tappare la pentola e DSC_1534continuare con la cottura a fuoco basso.
Dopo 20 Min. frullare con l’auto di un mixer ad immersione il composto ottenendo una miscela semifluida. Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura con la cottura facendo addensare la marmellata.

Nel frattempo sterilizzate due vasetti in acqua bollente e a cottura ultimata della marmellata versare nei vasetti cercando di arrivare al collo del contenitore. Tappate i vasetti e assicurandovi procedete con la sterilizzazione dei vasetti.

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Sterilizzazione dei vasetti

Obiettivo della sterilizzazione è quello di creare il vuoto necessario all’interno del vasetto di conserva e contestualmente di creare un ambiente sterile al suo interno che non favorisca l’arrivo di muffe o che faccia degradare il prodotto.
Dunque prendete i vasetti già riempiti e disponeteli in una pentola abbastanza capiente ed alta. Disponete tra i vasetti degli stracci per far si che i vasetti durante l’ebollizione non si rompano urtandosi. Verificate che il tappo dei vasetti sia totalmente immerso in acqua e mandate in ebollizione. Fate passare 20 minuti dopo le prime bolle e spegnete il fuoco facendo raffreddare i vasetti nella pentola piena d’acqua. Solo quando, ovviamente, l’acqua non sarà più calda verificare che i tappi si siano abbassati e conservare i vasetti . FINE.

 

RECENSIONE: CASTEL STREET FOOD , la merenda Italiana

castel_street_foodIn provincia di Bergamo all’interno del Castello di Malpaga a Cavernago (BG) in queste sere è festa, festa grande!
Ieri sera sono andato a farmi un giretto per farmi due passi e incontrare alcuni Street Fooder Italiani accorsi alla manifestazione da mezza Italia. In una tanto suggestiva quanto calda ,in senso di temperatura …, serata ho incontrato in una piazza medioevale Olive Ascolane, Panini di ogni genere con carni scelte, Fritti di pesce, Birra (un po’ costosetta….unico punto debole della festa), Arancini, Lampredotto, Arrosticini e pirati per i bambini!!!

Ovviamente li ho visitati tutti….per buona pace della mia dietologa ahahaha.
Sono stato letteralmente fulminato da due Stand,”BBQ & BURGHERIA VALDICHIANA” e il “Lampredotto degli Eredi Nigro”.

BBQ & Burheria Valdichiana
Decido di farmi un giretto verso le 17.00 per fare due chiacchiere con i gestori, per assaporare con calma le specialità offerte, mi fermo al “BBQ & Burgheria Valdichiana” e mi rendo conto subito dall’accoglienza di essere in piedi e contemporaneamente seduto ad un ristorante con tanto di reception . Facendo due chiacchiere mentre mi fanno lo scontrino traspare la passione per la ristorazione, mi dicono infatti che in famiglia gestiscono  anche un Ristorante (Acquacheta di Milano mi sa che nei prossimi mesi vado a fare un giretto) e che per la voglia di aria aperta e per sperimentare nuove realtà hanno iniziato con lo Street Food. Ordino un Viking, mi accomodo e in un attimo mi esplodono sapori

autentici di un panino ben fatto , leggermente piccante (ma per me l’Habanero o il Red Scorpion sono roba leggera…..ahahah) , il pane croccante al punto giusto ! Bravi ragazzi…mi alzo dalla balla di fieno utilizzata come sedile e mi complimento con i 3 chef da Street food che (si dico proprio CHEF) che da li ad un ora sforneranno ad occhio almeno 300 panini.

Poco più in la scorgo il Truck degli EREDI NIGRO con il panino al Lampredotto, faccio una coda un po’ disordinata….e infine riesco ad ordinare e assaporare un panino . Propongono il panino tartufato , quello normale, e il completo…ordino un normale , voglio sentire l’aroma delle materie prime (troppi aromi distruggono quello che è il sapore originale) e tornato sulla mia balla di fieno assaggio, e in un attimo mi ritrovo tra i banchini dei trippai di Firenze. Buono.

Passiamo alle note negative….come sempre…. l’ho già detto, purtroppo i vari Truck non potevano offrire bevande, l’unico punto di approvvigionamento due stand di birre ….troppo costose…e di media qualità, e soprattutto una media così piccola…..mah mi ha convinto davvero poco.
E poi ….all’esterno del Castello dei signori con un truck con una valanga di tavoli e un braciere improvvisato proponevano i soliti panini con salamelle o costine. E’ inutile dire che era vuoto…. mi sono appoggiato un secondo ad un tavolo per cambiare le batterie…e apriti cielo… “O MANGI O NON PUOI SEDERTI QUI…..” ok ….lasciamo stare …è venuta l’ora di andare a casa.
Bella serata!

 

Partecipiamo? Contest Dieta Mediterranea

Nuovi stimoli all’orizzonte; girovagando on-line ho scoperto questo interessante contest organizzato dal Policlinico Federico II del Università di Napoli e l‘Associazione Italiana Food Blogger “DIETA MEDITERRANEA? Si, GRAZIE”. Ho deciso di partecipare! Anche solo per il gusto di ricercare, studiare, creare un piatto nuovo… proviamoci!
Cercherò di dimostrare che l’unione di cibi sani e innovazione d’idee possono creare cibi ottimi. Pubblicherò a breve la ricetta che presenterò al concorso ….vada come vada ma so già che mi divertirò parecchio.

Link all’evento http://areacomunicazione.policlinico.unina.it/28949-dieta-mediterranea-si-grazie-al-via-il-food-contest/

Pasta fatta in casa …COME?

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In un momento storico in cui abbiamo demandato tutto all’industria riscoprire l’importanza della “PASTA FATTA IN CASA” rappresenta un momento unico nella vita della giornata.
Puo’ essere domenica, un buon ragù , un buon bicchiere di Chianti, la famiglia riunita attorno al tavolo …cosa puoi volere di più.

Fare la pasta è davvero molto semplice anche per chi non ha molta esperienza con il mattarello. Io vi spiego in quattro passi come farlo, nella speranza di far ritrovare a chi legge la voglia di FARE LA PASTA.

Ingredienti per 3 persone “PASTA ALL’UOVO”

300 gr. di farina di grano tenero da farine biologiche
3 uova grandi
Sale

Preparazione
Utilizzate una spianatoia in legno, mi raccomando non utilizzate piani di cucina in marmo o legno non è la stessa cosa! Create una montagnetta con la farina e create una buca nel centro , tanto grande da poter ospitare tutte le uova. Mettete un pizzico di sale e cominciate con la forchetta dall’interno a rompere le uova e pian piano a incorporare la farina dai lati. Questa è la fase più complessa , fate attenzione a inglobare tutte le uova nella farina. Da subito potrebbe risultare che la pasta si attacchi alla spianatoia e alla forchetta, non preoccupatevi. DSC_1477
Ottenuto un primordiale impasto continuate con le mani con l’obiettivo di rendere l’impasto omogeneo, continuate a impastare soprattutto con la parte posteriore del palmo della mano che spinge verso il basso.
Otterrete una palla , non preoccupatevi se avrete sulla spianatoia numerosi scarti di farina e uovo….non DSC_1484preoccupatevi, non riuscirete mai a inglobare tutto nell’impasto.

Fatto questo fate riposare la pasta per 20 minuti almeno, io avvolgo la palla in un po’ di pellicola per non perdere elasticità e umidità della pasta.

Ora arriva la parte più bella, non dimenticatevi di accendere a medio volume della buona musica Jazz…..pensate che non serva alla ricetta? Non lo so! ma almeno mi rilassa parecchio e la pasta viene davvero meglio. PROVATECI!!!Quindi spianate la pasta con un mattarello e ottenete una forma tondeggiante come quella nella foto. Io per continuare a spianare la pasta uso una macchinetta manuale, e la mia spalla ringrazia notevolmente.

Taglio dei pezzi idonei alla dimensioni della macchinetta e li inserisco cominciando dal 9 come dimensione di spessore finendo al 1 .

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E’ ora di scegliere cosa fare….tagliolini ? Spaghetti? Maltagliati? Pappardelle?

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Ricetta Cavolfiori al Gratin

Cavioliore Gratin
Cavioliore Gratin

Spesso la verdura non ha molto sapore, ma cucinare le verdure non significa bollirle e basta. Alcuni semplici passaggi possono far sorridere anche un piatto di verdurine.

Ingredienti

un Cavolfiore
80 gr. di Farina

cavolfiore
cavolfiore

600 ml Latte intero
Grana Padano
100 gr. Burro
Noce Moscata
Sale

Preparazione

Pulire per bene il Cavolfiore, e farlo lessare in abbondante acqua. Il cavolfiore non deve lessarsi completamente, deve essere diciamo “al dente” e risultare ancora un po’ croccante. Dopo la prima cottura scolatelo dall’acqua e dividete le cimette senza romperle. Mi raccomando, non rompetele troppo, il risultato finale sarà più bello vedrete, anche l’occhio vuole la sua parte no?
Mentre le cimette raffreddano prepariamo la besciamella; quindi facciamoIMG_20160830_181809[1] fondere una noce di burro (almeno 100 Gr ma non andate oltre) incorporando pian piano la farina. Continuando a mescolare noterete che il composto comincerà ad imbrunire, è il segno che la farina comincia a tostarsi, è il momento di inserire il latte lentamente . Continuando a mescolare a fuoco bassissimo la besciamella comincerà a prendere forma e cremosità, grattugiate della noce moscata e continuate a mescolare , regolate la densità della besciamella osservando il cucchiaio , io per questo piatto la lascio abbastanza liquida. Ok la besciamella è pronta.

Ora in una pirofila della dimensione giusta (non deve essere troppo grande o troppo piccola) disponete le cimette rivolte con il fiore verso l’alto e molto vicine tra di loro, salate e  poi fate cadere la besciamella e cospargete tutti i fiori, aggiungete ancora un po’ di sale per rendere più interessante la gratinatura.
Spolverate con Grana Padano grattugiato.
Infornate per 15 min a 180gr , io al termine, in funzione del risultato ottenuto in termini di gratinatura, attivo il forno per 5 min con il riscaldamento Grill dall’alto.

Finito ….assaporate e divertitevi